Da "BITCHES BREW" - Miles Davis -
C’è molto da dire su questa musica. Non intendo dilungarmi nello spiegarla perché ciò sarebbe stupido; la musica parla da sola. Ciò che intendo dire è che quando ascolto i nastri di questo disco ho così tante rapide immagini nella mente, che se potessi scriverei un romanzo pieno di vita e di scene, di gente e sangue, di fatiche e amore.
Ed ogni tanto penso che forse ciò di cui abbiamo bisogno è di dire alla gente che tutto ciò è qui, perché in qualche modo in questo mondo di plastica queste cose hanno purtroppo un riflesso automatico, che consiste nel fatto che se qualcosa è catalogato in un certo modo tutto ciò che gli è vicino gli deve appartenere. E così ci stupiamo per il fatto che ci sia qualcosa di più di Blake, di Ginsberg o di Coltrane o di Stravinsky o di ciò che pensavamo fosse al primo posto.
Così è successo con la musica che abbiamo chiamato jazz e che io non ho mai capito cosa fosse, per la presenza di cose troppo diverse fra loro, per persone troppo differenti, ognuna apparentemente in contraddizione con l’altra, finché un giorno scoprii che era la musica in primo luogo la chiave di tutto. E quando tutto ciò era ottima musica era arte geniale, e non aveva nulla a che fare con le etichette e con chi sostiene che Mozart sia migliore di Sonny Rollins.
Lenny Bruce disse che c’è solo ciò che c’è e che questa sia una buona base per iniziare. Questa musica è: questa musica è nuova. Questa è una musica nuova che mi galvanizza come un elettro shock, e trovo che la parola "elettrico" sia interessante perché la musica è ad un certo livello, la musica elettrica, sia in virtù di ciò che si può fare con i nastri e con le apparecchiature che permettono la registrazione, o per l’uso dell’elettricità nella realizzazione dei suoni stessi.
La musica elettrica è la musica di questa civiltà, e nel distacco (non nella rottura) da precedenti presunte forme, sta emergendo un nuovo tipo di musica. Per la società le cose funzionano allo stesso modo. Le vecchie formule non sono più adatte, non vanno più bene e mi riferisco non alle verità eterne, bensì alle vecchie strutture. Ed in questo senso la nuova musica non è nuova, è ancora una creazione come la vita stessa ed è realizzata in un nuovo modo con moderni strumenti.
Dobbiamo quindi riuscire a raggiungere il nuovo mondo con nuove idee e nuove forme, e nella musica, ciò ha significato l’abbandono di battute e scale tradizionali, chiavi e tonalità ed un modo di suonare qualcosa di diverso che forse non ancora è classificabile né identificabile, ma che si può riconoscere quando lo si ascolta, e che quando si realizza, ma si realizza davvero, è un reale innesco artistico.
Talvolta si realizza accidentalmente. È la capacità di scoprire dei tesori. Con quelli dal valore inestimabile, i veri artisti, succede perché ciò che importa, è ciò che essi sono qui a fare, anche se, come dice Miles della sua musica: "Non so proprio cosa sia, che cosa diavolo è?" Loro scrivono questa musica nello stesso modo in cui scrivono le loro poesie, o nello stesso modo in cui dipingono i loro quadri e così via, perché se non lo fanno non riescono a dormire né a riposare, né a vivere. Questo è il modo in cui vivono, l’unico, realizzando arte che non è altro che creazione.
Talvolta siamo abbastanza fortunati da vivere contemporaneamente ad una di queste persone, come ad esempio Miles, Dylan, Duke e Lenny, e ciò ci permette di vivere l’arte, di poterla sentire, di amarla, di rimanerne commossi, e poiché ciò rappresenta una rara e meravigliosa esperienza, dovremmo esserne riconoscenti.
Iniziai a chiedere a Teo come fosse in grado di fare l’eco con la tromba per poi pensare quanto ero sciocco a porre una domanda del genere. Non importa che tipo di pennello Picasso usi, e se nell’arte ciò è importante, a noi non serve saperlo, e se nemmeno l’arte lo fa, allora il volerlo sapere è la cosa più stupida che ci si possa chiedere.
Fate attenzione: Miles ha cambiato il mondo. Lo ha fatto più di una volta, ed è giusto che voi lo sappiate. La prima volta "out of the cool". Poi quando tutto andava storto Miles richiamò tutti i ragazzi a casa come il pifferaio magico. Diede una nuova aria a quel momento e lo mise in un LP, e tutto il mondo si fermava in quelle incisioni. Si fermava, smetteva di fare quello che stava facendo ed ascoltava; e dopo quel momento nulla sarebbe rimasto come prima, proprio niente.
Né quello di oggi sarebbe lo stesso mondo dopo In a Silent Way e dopo BITCHES BREW. Come avrebbe potuto non cambiare? Non intendo dire che non si possa ascoltare Ben. Possiamo sempre ascoltarlo mentre suona My Funny Valentine, perché sarà sempre bello poterlo ascoltare; e cosa ci può essere di più bello nell’ascoltare Passion Flower di Hodges? Non ha mai fatto un errore in quarant’anni di carriera. Ma non è più bello, è differente, una nuova bellezza, diversa. Ciò che è contenuto in queste registrazioni è nuovo, e lo è proprio ora che sta passando i confini della modernità. È quello scoppiettio del fuoco che si sente quando si esce dall’astronave, là dove nessuno è mai stato prima.
Che esperienza meravigliosa! Ci sarebbe una buona azione da fare, e sarebbe quella di andare nello studio di registrazione, prendere il materiale originale, ascoltarlo, utilizzarlo e riporlo al posto giusto. Solo quando questi musicisti sono in relazione unicamente con l’arte, producono arte autentica. Miles ascolta, e quando ascolta dipinge. Quando vede ascolta, gli occhi sono solo un aiuto se la mente è in equilibrio. È tutto racchiuso là, la bellezza, il terrore e l’amore, la semplice umanità della vita, in questo incredibile mondo elettrico, così traboccante di distorsioni da rendere felici e spaventare allo stesso tempo.
Ascoltatela. Questa musica cambierà il mondo, come il "cool" e il "pifferaio", ed ora che i mezzi di comunicazione sono più veloci e perfezionati, potrebbe cambiarlo ancora più profondamente e con maggior rapidità. Ciò che rende incredibile Miles, è che chi verrà dopo di lui, ovunque ed in qualsiasi parte del pianeta, non potrà ignorarlo; Per potersi affiancare, dovrà superarlo. Sarà tutto pronto e non si potrà mancare. Non è solo una tromba, è un’idea, un dispositivo di sostentamento per il mondo intero che nella sua completezza è perfetto.
Ritengo che la musica sia la forma d’arte più completa perché in grado di penetrare tutto senza bisogno di alcun aiuto. È così. È semplicemente così. E nella musica contemporanea Miles definisce le regole. Questo è il suo campo.
—Ralph J. Gleason